Vogliamo aiutarci a vicenda?
Per noi, questa pagina è forse la più importante di tutto il sito. Ci fa piacere pensare che leggendola tu possa realmente percepire quello che vogliamo comunicarti.
Preone ieri, oggi e domani
Settant’anni fa Preone aveva più di 1000 residenti. C’erano cinque osterie, due empori, varie attività artigianali e un sacco di mucche e ovini, e il paese aveva il suo medico e il suo parroco.
Oggi Preone ha 250 abitanti. Una locanda e un bar stagionale, un negozio di alimentari, nessun artigiano, un’azienda agricola con 150 capre ma nessuna mucca nelle stalle di famiglia. In effetti non ci sono più stalle. E neanche parroci.
Nessuna sorpresa. Preone non è diverso da qualsiasi altro paese di montagna italiano, dove il circolo vizioso meno servizi – meno gente e meno gente – meno servizi ha fatto strage di residenti negli ultimi decenni.
Però Preone ha un grande tesoro, immutato nel tempo: il senso di comunità. Quella sensazione di appartenere a una famiglia più grande di quella che porta il tuo cognome, così come traspare dalle vecchie foto in bianco e nero o dai ricordi dei nostri padri e nonni, è ancora lì. Certamente, l’evoluzione della società nel suo complesso la sta mettendo a dura prova, ma è ancora lì.
Ed è per questo che la Pro Loco, insieme all’Amministrazione Comunale – in sostanza, la gente di Preone – ha deciso di dar vita a un progetto di comunità chiamato “Preone 2020-2030”. Un insieme di azioni e attività che si prendono cura della comunità – dai bimbi agli adolescenti e agli anziani – che ne promuovano lo sviluppo sociale ma anche turistico ed economico, favorendo il progressivo inserimento di Preone in reti di collaborazione e sviluppo.
C’è tanta energia positiva che ha ricominciato a circolare a Preone. Ci piace pensare che anche tu voglia condividerla, sia come produttore che come fruitore.
E il turismo?
Sono molte le leve che intendiamo utilizzare per consolidare i risultati che già stiamo conseguendo – ad esempio, riscoprire le tradizioni, coinvolgere i giovani, collaborare con la natura, la formazione mirata, certamente le arti e la cultura nel loro senso più ampio.
Certamente anche il turismo può avere la sua valenza – soprattutto ai fini dello sfruttamento sostenibile delle notevoli infrastrutture di ospitalità su cui Preone può contare – ma solo se non rimane fine a se stesso.
Quindi, quale turismo a Preone?
Innanzitutto, non vogliamo snaturare la nostra identità creando percorsi turistici fittizi allo scopo di attirare turisti. Però sappiamo che la propria identità si protegge e si arricchisce solo aprendosi agli altri.
E pur vivendo in un posto stupendo siamo consci del fatto che non possiamo competere con destinazioni con forte vocazione turistica, tipo Cortina d’Ampezzo, per dire.
Quello che offriamo è quindi un turismo semplice e genuino, esperienziale per la crescita personale nostra e vostra incentrato sull’incontro piuttosto che sulla destinazione del viaggio. Un luogo dove comportarsi e sentirsi come se si fosse a casa, dove la potenza dell’interazione produce benessere. Una dimensione umana dove imparare e insegnare, scoprirsi affini a persone sconosciute. Un luogo destagionalizzato da vivere più che da attraversare, dove guardare più che vedere, dove poter dimenticare l’orologio nel cassetto. Un ambiente che offre un aspetto selvaggio – ambientale, culturale, relazionale – che restituisce un senso di libertà a chi lo frequenta e in cui la cultura è anche quella viva, fatta dal profumo del vino, del formaggio di capra e delle storie delle persone ad essi collegate.
Ma concretamente, di cosa parliamo?
Semplice: ti invitiamo a essere attore del nostro progetto. Vieni e godi di quello che ti offriamo, partecipa alle nostre attività e dacci una mano a gestirle come se anche tu fossi un Preonese. Fai partecipare i tuoi figli alle attività dei giovani della Pro Loco, e vieni anche tu a dare una mano quando saremo in preparazione della prossima festa. Piccole cose, ma che ti permettono di sentirti parte della comunità.
E magari sfidaci con nuove idee e iniziative da portare avanti, insieme.
Ci rendiamo conto che è una grande sfida, soprattutto per noi in quanto Carnici – notoriamente poco avvezzi all’interazione con il “forestiero”. Ma è il bello della sfida è che è una sfida, o no?
Ci fa piacere pensare che anche tu un giorno potresti arrivare da sconosciuto a Preone, viverlo come uno di noi, e ripartire come amico.